I contributi di brandingmuseale sono tra le lezioni a cui tengo di più. Sono il frutto di ore di lavoro e ricerca, spesso non solo su i libri ma attraverso contributi video, interviste e siti internet. Anche perchè il tema in Italia è spesso sottovalutato, basti pensare che all’interno dei musei non esiste quasi mai la figura del brandmanager.
Questa volta ho scelto per il workshop introduttivo la bellissima operazione di “rifunzionalizzazione” del Museo Egizio di Torino e del suo rebranding seguito dallo studio Migliore + Servetto, che partendo dal geroglifico dell’acqua, simbolo che accomuna Nilo e Po per il tramite del Mediterraneo, hanno sintetizzato l’essenza di una nuova visione data dall’innovativo direttore Christian Greco.
In uno dei suoi più famosi interventi in un TedTalk il direttore Greco sottolinea l’importanza di unire i puntini del passato per guardare il futuro: l’essenza del mio lavoro.
“Lo studio del passato, la passione che ci spinge a scavare a guardare i documenti è un passione che è dettata in realtà a scoprire il nostro futuro.
C’è una bellissima immagine biblica in cui il tempo è rappresentato, e il futuro è alle spalle, mentre il passato è davanti.
Ecco di questa storia, di guardare il passato per riscoprire il futuro è quello di cui vi voglio parlare oggi.
Una storia che a Torino è iniziata 200 anni fa e che sta portando oggi ad avere una delle più grandi operazioni culturali in Italia.
[…] L’antichità, quindi, che deve segnare l’importanza del paese e l’idea di progredire in un grande progetto culturale”.
Sul sito dello Studio Migliore + Servetto è possibile analizzare il progetto di identità visiva che partendo dall’immagine del geroglifico dell’acqua ha coinvolto tutti gli aspetti del museo (logo, comunicazione, segnaletica e merchandising).
Un progetto evocativo di branding museale pur nella sua semplicità che riesce a trasmettere tutta la forza dell’antichità in una visione contemporanea.
Per vedere anche altri esempi di branding museale un ottimo database è fornito dal sito “UnderConsideration” con il progetto BrandNew.